Stampa 3D: è ora di fare sul serio?

Ricordate quando i mass media ci rassicuravano sul fatto che la stampa 3D sarebbe ben presto entrata nelle case di tutti? Quanti slogan ci hanno infilato in testa, pur di riempire le pagine dei giornali, al grido della “Terza rivoluzione industriale!”.

A sentir loro, se non acquistavi al più presto una stampante 3D, a breve avresti certamente fatto la figura dello sfigato. Era l’oggetto di cui non si poteva fare a meno, indispensabile nella vita quotidiana, alla stregua di un frigorifero o una lavatrice. Chiunque, insomma, avrebbe dovuto dotarsi della propria stampante 3D. Non c’era verso…

Beh… le cose non sono andate esattamente così.

stampante 3d consumer

Le stampanti 3D desktop, destinate al mercato di massa, non hanno avuto il successo commerciale atteso. L’utente generico, che non utilizza la stampa 3D ai fini professionali, non è pronto ad apprezzarne i benefici, oltre a non disporre delle competenze necessarie per utilizzarle. Dopo un’ascesa vertiginosa, i principali produttori di stampanti 3D consumer hanno subito un vero e proprio crollo nel mercato azionario. Alcuni di questi brand sono stati costretti a forti tagli e ridimensionamenti nell’organico.

Che la stampa 3D fosse un fenomeno in rapida espansione era di fatto intuibile, ma i tempi per una diffusione capillare nel mercato di massa erano assolutamente immaturi. Al comune mortale, mancavano, così come mancano tuttora, le competenze per utilizzarla.

La stampa 3D ha continuato a diffondersi fisiologicamente nei vari ambiti legati al manufacturing, a livello professionale, dove è realmente vantaggiosa e ci sono le competenze necessarie per sfruttare le sue potenzialità. Uno scenario totalmente differente, distante da quello squisitamente trendy dell’ambito consumer.

stampa 3D hype curve

L’Hype Cycle della stampa 3d pubblicato nell’annual report di Gartner. Il grafico evidenzia un trend molto semplice da comprendere. Dopo una brusca impennata, il crollo dovuto al non rispetto di aspettative del tutto fuori luogo. Ora si è in una fase di crescita normalizzata, grazie ai crescenti investimenti nei settori professionali.

Tutti aspetti che Gartner, il più celebre analyst in ambito tecnologico, ha ribadito nel suo tradizionale annual report dedicato alla stampa 3D.

Secondo Gartner, il recente andamento del mercato della stampa 3D è sintetizzabile in un “hype cycle“, che ha visto una brusca impennata sulla scia delle aspettative create. Il flop derivato ha successivamente causato un crollo verticale di chi aveva investito sulle tecnologie consumer.

Ora la situazione si è normalizzata in un fattore di crescita costante, dove la stampa3D è tornata al suo posto. Non è più la moda del momento. E’ un mondo in cui servono competenze e professionalità che aprono la strada a potenzialità davvero enormi.

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Francesco La Trofa

Architetto e giornalista, con 20 anni di esperienza nelle tecnologie 3D.
Consulente di enti pubblici e aziende 3D per aspetti legati alla progettazione e alla comunicazione.
Responsabile dei contenuti editoriali di Treddi.com e co-fondatore dei Digital Drawing Days, evento unico nel suo genere in Italia.
Collabora attivamente nella ricerca e nella didattica presso il Politecnico di Milano.
Per Protocube Reply cura 3D STORIES.