Showroom virtuali: tecnologie 3D per presentare il prodotto

VIS tecnologie 3D presentare prodotto

La seconda parte del ciclo divulgativo dedicato alla creazione del VIS (Virtual Interactive Showroom) si focalizza sugli aspetti tecnologici in grado presentare il prodotto in maniera interattiva e realistica, fattori attorno a cui viene costruita l’intera esperienza utente. Come abbiamo esaminato nel corso della prima uscita, dedicata a UX e usabilità, tutti questi aspetti devono essere sviluppati per la fruizione attraverso un browser web, principale strumento di accesso agli showroom virtuali.

Ambiente 3D in tempo reale

Lo showroom virtuale è, in estrema sintesi, un ambiente in 3D navigabile da tutti i visitatori ammessi al suo interno. Nella sua configurazione minima, l’obiettivo di questa esperienza digitale coincide nel ricreare online l’equivalente di uno showroom o fiera tradizionalmente visitabile in presenza.

A differenza dei metodi di rendering “offline”, o precalcolati, tipico delle immagini e delle animazioni non interattive, le tecnologie 3D in tempo reale consentono di ottenere una visualizzazione costantemente aggiornata durante l’esplorazione dell’ambiente virtuale. Si tratta di una condizione tecnica all’atto pratico necessaria quando si intende costruire un’esperienza di visita virtuale, in cui l’utente può sentirsi libero di navigare con i suoi tempi all’interno degli showroom, scegliendo i marchi da visitare, cosa approfondire, innescando finalmente quella relazione con il prodotto che coincide con gli obiettivi dei brand allestitori.

Anche se costituisce, per certi aspetti, un argomento recente in ambito enterprise, il rendering 3D in tempo reale è una tecnologia assolutamente matura, utilizzata ormai da moltissimi anni nello sviluppo dei videogiochi. Dal punto di vista tecnico e design vi sono infatti notevoli analogie tra un videogioco in prima persona e la navigazione interattiva di uno showroom virtuale.

Nel caso di una fiera, gli stand vengono allestiti focalizzando l’attenzione soprattutto sui prodotti esposti. La combinazione ibrida degli strumenti a disposizione degli sviluppatori consente di gestire il livello di realismo e di descrizione previsto dal vendor. Gli aspetti relativi all’interfaccia del browser dello showroom virtuale sono approfonditi nello speciale dedicato al coinvolgimento del cliente.

Realtà aumentata

Tra le tecnologie implementate per la creazione di showroom virtuali ritroviamo la realtà aumentata, alleata preziosa per gli sviluppatori, grazie alla sua naturale integrazione con le interfacce mobile degli smartphone: i dispositivi con cui centinaia di milioni di utenti instaurano quotidianamente le proprie connessioni con i contenuti online.

Senza addentrarci prematuramente negli aspetti legati al coinvolgimento dell’utente, oggetto del terzo approfondimento dedicato agli showroom virtuali, va sottolineato come una tecnologia immersiva come la realtà aumentata consenta di aggiungere informazioni contestuali in moltissimi momenti della visita online, creando simultaneamente un livello di contenuti digitali proiettato direttamente sull’ambiente reale.

La creazione di un layer digitale che aumenta le informazioni contenute nello spazio fisico in cui si trova l’utente è una funzione profondamente radicata nel paradigma delle realtà. Una funzione che consente di dare forma a moltissime strategie di comunicazione per presentare il prodotto. Si spazia dalla prova del prodotto stesso fino alla dematerializzazione di buona parte dell’allestimento fisico, andando ad arricchire digitalmente anche l’eventuale allestimento in presenza con i contenuti digitali.

La combinazione delle possibilità offerte dal 3D su display e dalle applicazioni in realtà aumentata consentono dunque notevoli ottimizzazioni in termini di spazi e costi per la presentazione del prodotto, senza penalizzare in alcun modo l’esperienza dell’utente, in grado di assumere il comando diretto delle operazioni, personalizzando ogni dettaglio della propria visita virtuale.

La funzione di esplorazione del prodotto in realtà aumentata di VIS (Virtual Interactive Showroom) – (credit: Reply)
Videochat e strumenti collaborativi

I sistemi di videochat integrati all’interno dell’interfaccia web consentono di risolvere in maniera pratica ed intuitiva la conversazione diretta tra venditore e cliente, sulla base di quello che avverrebbe durante la visita ad una fiera tradizionale, in un normale colloquio in stand.

L’esperienza virtuale offre inoltre una serie di evidenti vantaggi, dal prenotare comodamente il proprio appuntamento. Gli strumenti collaborativi a disposizione di una piattaforma per eventi virtuali come VIS (Virtual Interactive Showroom) consentono inoltre al venditore di condividere il browser con il cliente, guidandolo direttamente all’interno dello stand virtuale.

La funzione di videochat di VIS (Virtual Interactive Showroom) consente il dialogo diretto e collaborativo tra vendor e cliente all’interno dello stand virtuale, con strumenti di supporto specifici, come l’agenda di gestione degli appuntamenti (credit. Reply)

Per approfondire le esperienze basate sulle tecnologie 3D in tempo reale, suggeriamo la lettura del seguente approfondimento: Esperienze Immersive di Protocube Reply.

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Francesco La Trofa

Architetto e giornalista, con 20 anni di esperienza nelle tecnologie 3D.
Consulente di enti pubblici e aziende 3D per aspetti legati alla progettazione e alla comunicazione.
Responsabile dei contenuti editoriali di Treddi.com e co-fondatore dei Digital Drawing Days, evento unico nel suo genere in Italia.
Collabora attivamente nella ricerca e nella didattica presso il Politecnico di Milano.
Per Protocube Reply cura 3D STORIES.