La Milano Design Week 2017 ha offerto visioni ad ampio raggio sulle tecnologie che sostengono la ricerca dei nuovi linguaggi del design.
Nel contesto di un grande showroom mediatico come la settimana milanese, parlare di innovazione, o piuttosto di tecnologia legata all’innovazione, implica una riflessione sul rapporto tra l’utente e il prodotto. Un gioco di relazioni sempre più basato sull’esperienza, una scena in cui lo spettatore si ritrova spesso e volentieri a recitare il ruolo di attore protagonista.
Vi proponiamo tre punti di vista in merito o, perché no? Fonti di ispirazione, che ci hanno colpito sia al Salone che al Fuorisalone.
IL DIGITAL ENGAGEMENT: L’IMPATTO DELLE TECNOLOGIE 3D
Nella suggestiva cornice post-industrial di BASE MILANO, nel cuore del Tortona Design District, è atterrata l’avveniristica proposta di Samsung per il lancio del nuovo S8. L’allestimento, progettato da Zaha Hadid Architects, ha guidato il visitatore nella creazione di un avatar personalizzato, proiettato sulle forme che costituiscono il trademark del celebre studio londinese.
L’evento Samsung è stato tra i più gettonati in assoluto della Milano Design Week, anche grazie all’esperienza dei nuovi Gear VR, attraverso cui è stato possibile divertirsi con una coinvolgente caccia agli zombie, tutta in 3D!
In tutti gli eventi in cui erano presenti, le installazioni caratterizzate dalla Realtà Virtuale, sono state quelle in grado di catalizzare maggiormente l’attenzione del pubblico. Oltre al carattere di novità, o se vogliamo, di moda del momento, è chiamente emerso l’effetto dirompente nel saper coinvolgere l’utente in un’esperienza unica ed immersiva.
IL LEXUS DESIGN EVENT 2017: RICERCA E ISPIRAZIONE
Anche alla MDW 2017, Neri Oxman si è confermata tra gli influencer in grado di catturare maggiormente l’attenzione mediatica, pur in un contesto ipersaturo di star. Il suo progetto Lexus Yet è stato il protagonista assoluto del Lexus Design Event 2017, tenutosi alla Triennale di Milano. L’installazione rappresenta uno straordinario esempio di come la fisica possa diventare arte, attraverso le riflessioni e le rifrazioni della luce attraverso una forma scultorea.
Il MIT Mediater Matter Group, diretto da Neri Oxman, è costantemente attivo su un importante progetto di ricerca finalizzato alla stampa 3D del vetro, la cui tecnologia è alla base di una installazione in grado di ricevere l’unanime consenso di pubblico e critica.
Il Lexus Design Event è da sempre un teatro di grande innovazione, che ha visto protagonista in passato anche Protocube Reply. Grazie alla collaborazione con Fabio Novembre e Bodino Engineering abbiamo il piacere di ricordare l’avveniristico We Dance! un’opera sulla genesi della vita realizzata con tecnologie di Stampa 3D sperimentali.
LA NUOVA DIGITAL EXPERIENCE, IL CASO DI POLTRONA FRAU
Lontano, e non solo fisicamente, dalle esuberanze del Fuorisalone, il Salone del Mobile ha riproposto quel contesto formale ed imponente che continua a rimanere alla base della sua autorevolezza a livello internazionale. Mai come quest’anno, esplorando gli allestimenti, si è avvertita l’esigenza di nuove esperienze in fatto di comunicazione, che sappiano posizionare il prodotto oltre lo status garantito dall’eccellenza dei marchi.
Che si tratti di un grande classico del design o del più moderno concept sviluppato da un’azienda, è diventato indispensabile coinvolgere un cliente sempre più esigente. Come è possibile farlo? Proponendo esperienze diverse, che sappiano affiancare metodi consolidati a proposte innovative.
Da questi presupposti è nata una nuova Digital Experience, quella offerta dal nuovo Configuratore 3D di Poltrona Frau, un exhibit che ha consentito ai visitatori di personalizzare le collezioni con tutte le varianti e le finiture disponibili. Un’esperienza sospesa tra lo stile dello stand di Michele De Lucchi, e l’innovazione delle tecnologie 3D di Protocube Reply.
La Digital Experience garantisce potenzialità enormi alle aziende nella comunicazione dei loro prodotti. Se un tempo il digitale poteva costituire un limite, oggi il 3D garantisce un decisivo valore aggiunto, grazie all’elevato grado di realismo e alla capacità di saper coinvolgere il cliente. Con strumenti interattivi e coinvolgenti, con cui proporre e vivere esperienze di personalizzazione uniche.