This post is also available in: English
Stupire, soprendere, catturare l’attenzione del cliente: un obiettivo sempre più complesso da raggiungere nell’iperofferta di contenuti digitali che oggi si prospetta sia online che nell’esperienza fisica, in ambito retail oppure presso gli eventi e le fiere di settore.
Cosa fare dunque per catturare e coinvolgere un utente letteralmente bombardato di segnali visivi? Tra le strategie possibili, un’ alternativa efficace è costituita dall’utilizzo di una tecnologia davvero innovativa, in grado di veicolare i contenuti digitali in maniera dirompente. Qualcosa che nessuno abbia mai visto prima, o almeno, non in quel modo, con la possibilità di toccare addirittura con mano i prodotti virtuali. E’ il caso di Hypervsn, l’innovativo sistema di ologrammi 3D di cui Protocube Reply ha ottenuto la content creation certification.
Perché Hypervsn? Qualità senza compromessi
Molti brand di livello internazionale, dal tech al fashion, hanno già utilizzato la tecnologia di Hypervsn per supportare i loro eventi e valorizzare la loro presenza in store. Ma perché questa tecnologia si rivela puntualmente così efficace, al punto da convincere, tra gli altri, imprenditori come Richard Branson o Mark Cuban a sostenere kino-mo, la società che la sviluppa, sin da quando era una startup?
A livello di prodotti simili in questo ambito di business / tecnologia, le alternative non mancano di certo, ma al momento nessun competitor è in grado di raggiungere lo standard che Hypervsn offre, sia in termini di qualità dei device, che di creazione e gestione (CMS) dei contenuti 3D.
Il sistema di ologrammi 3D di Hypervsn è costituito da eliche led (utilizzabili singolarmente o in maniera combinata per maggior dimensioni) in grado di renderizzare con risoluzioni fino a 880×880 pixels (lo standard di riferimento dei proiettori olografici è 720×720 o 440×440, NdR). In altri termini, ciò equivale ad una elevata definizione delle immagini, soprattutto considerando la distanza di osservazione che un device di questo tipo comporta nelle situazioni di impiego per cui è previsto. La risoluzione di base consente di gestire agevolmente anche la leggibilità dei testi, senza subire il famigerato “effetto pixel”.
Un altro fattore distintivo della qualità dei device Hypervsn è costituito dalla resa cromatica, costante a 16 milioni di colori, che consente di evitare distorsioni di sorta e soprattutto di visualizzare loghi e marchi secondo le specifiche corrette, operazione tutt’altro che scontata quando si tratta di dover riprodurre un segnale luminoso.
Ologrammi 3D e interattività
Se gli ologrammi 3D consentono di catturare l’attenzione come pochi altri media, la possibilità di interagire con il proprio pubblico costituisce un ulteriore valore aggiunto, capace di rendere davvero esclusiva e memorabile l’esperienza tra l’utente e il prodotto. Oltre alla ricerca sulla qualità dei visual, Hypervsn sta dunque lavorando intensamente nello sviluppo di soluzioni ad ologrammi 3D interattivi, che di fatto costituiscono per l’utente un’esperienza di realtà aumentata molto intuitiva, naturale e libera dall’impiego di device e controller che richiederebbero altrimenti un certo periodo di apprendimento. Vediamo alcuni dei tool che Hypervsn ha presentato al CES 2020, che consentono di utilizzare gli ologrammi 3D per sviluppare esperienze retail.
Per ulteriori approfondimenti sul tema, vi suggeriamo la lettura dei seguenti link:
Protocube Reply ottiene la certificazione Hypervsn
Hypervsn 3D. Gli ologrammi ad alto impatto per eventi, allestimenti e retail
Gli ologrammi 3D per il digital marketing
________________________________
This post is also available in: English